Forma o controforma: idee per costruire il tuo monogramma
Una delle caratteristiche indispensabili per un buon marchio è la sua semplicità: riuscire a racchiudere un buon concetto in poche forme e associare un significato ad un simbolo è davvero difficile, figuriamoci se devi realizzare il tuo.
Come puoi trasformare in design la tua professionalità? Prima di affrontare questa fatica, ti consiglio di riscaldarti leggendo la guida base alla realizzazione di un logo, per poi continuare con dei piccoli esercizi di lettering: vedremo assieme infatti come realizzare un particolare marchio, il tuo monogramma.
Trattando questo argomento è indispensabile l’utilizzo di un programma di grafica vettoriale, il tuo preferito, per poter sfruttare al massimo il risultato finale.
Per “iniziale”
Comincia quindi dalla parte più personale per realizzare il tuo monogramma: scegli il font che più ti piace da abbinare alle tue iniziali, magari cercandolo in questo articolo di Sara. La scelta del colore cade obbligatoriamente sul nero in questa fase: ciò ti permette di concentrarti su quello che stai facendo, misurare correttamente i pesi ottici e non perdere tempo in dettagli che serviranno in una fase successiva.
Maiuscolo o minuscolo? Dovresti adottare lettere maiuscole, sono le tue iniziali, ma trattandosi di un marchio potresti decidere di seguire il tuo gusto estetico, in base anche al font scelto. Dopo rapide prove, ho optato per partire dal font Nevis:
Studia la geometria
Hai mai dato ascolto alla tua insegnante di matematica? Nemmeno io, ma ho dovuto in parte ricredermi: ovviamente non parlo di formule, ma di forme. Le lettere possono racchiudere 3 superfici fondamentali: il cerchio, il quadrato, il triangolo:
In questa fase puoi fare pratica inscrivendo lettere di font diversi in altrettante forme geometriche.
Come ti smonto il carattere
Lettera per lettera. È importante saper riconoscere quali sono i tratti fondamentali di una lettera: ciò ti permette successivamente di giocare con i font in modo intelligente.
Puoi quindi ora fare qualche ulteriore passo, incrociando le forme geometriche con le tue lettere, tenendo ciò che otticamente è chiaro e scartando quello che non funziona. Parti da cose semplici
e procedi fino ad esagerare, portando al limite la leggibilità:
Questi concetti ti permettono di arrivare al cuore dell’articolo, lavorando sul concetto di forma e controforma, quindi la capacità del nostro occhio di riconoscere delle forme, in base alla familiarità che queste hanno con noi. È possibile che alcune soluzioni estreme le capisca solo tu, cerca di trovare le soluzioni più semplici:
Va bene, ma…
Soddisfatto del risultato? Puoi fare qualcosa di più chiudendo in bellezza con qualche ulteriore consiglio, per poter realizzare il tuo logo professionale. Ecco cosa potrebbe risultare con un marchio declinato per diverse occasioni:
But, there is one more thing…
Se sei arrivato a questo paragrafo avendo ancora poche idee, ricordati di guardarti attorno per vedere cosa è già stato creato: un monogramma, più o meno elaborato, è un simbolo ben diffuso. Osserva il settore del lusso per esempio, ti accorgerai che ne sei circondato:
Soprattutto in questo settore, dove l’immagine è tutto, il monogramma è davvero molto forte, diventando parte integrante dei prodotti offerti; Louis Vuitton lo integra pesantemente nel pattern di borse e accessori:
Altri esempi di marchi di aziende famose li puoi trovare anche in questo Tumblr (purtroppo non più aggiornato), qui e molto probabilmente nella cartella dei tuoi programmi.
Prenditi ora un po’ di tempo per vedere questa lunga serie di monogrammi creativi, non famosi ma sicuramente interessanti.
Conclusioni
Alcune regole valgono sempre nella creazione di un marchio (qui ne trovi ben 45!) anche se ci siamo focalizzati su un semplice monogramma: ricorda che se conosci le regole di base puoi successivamente stravolgere il tuo lavoro in modo intelligente.
Per approfondire alcuni argomenti sul lettering, infine, ti consiglio un libro: “Lettering studi e ricerche” di Antonio e Ivana Tubaro.
Per terminare l’articolo, manca il tuo riscontro: sarebbe interessante che tu condividessi il tuo monogramma. Non preoccuparti se il risultato finale non è quello che ti aspetti, devi sempre applicarti per raggiungere il tuo obiettivo!
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